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Valutazione del personale all'ASST Monza: il Medioevo prossimo venturo

"Purtroppo, l’attuale struttura complessa Gestione delle Risorse Umane sta somigliando sempre più ad un anacronistico Ufficio del Personale che non ad una moderna Direzione delle Risorse Umane". Questo il laconico commento di Donato Cosi, Segretario Territoriale del NurSind Monza e Brianza.

Nella lettera spedita alla Direzione, Cosi lamenta un atteggiamento involutivo, da parte del Direttore delle Risorse Umane, riguardo le modalità da seguire per la compilazione delle nuove schede per la valutazione del personale.

L'ASST ha deciso, senza peraltro informare né tantomeno coinvolgere nessuno, di partire quest'anno con la valutazione telematica, laddove il valutatore invia una mail al valutato, il valutato legge e risponde, il valutatore recepisce e conferma. Senza nessun tipo di relazione e confronto diretto, nessun vis-à-vis.

"L’attuale modalità di valutazione descritta nelle circolari, assomiglia più ad un regolamento interno da “Grande Fratello” che non a qualcosa che dia almeno la parvenza di una “relazione tra persone”. - prosegue Donato Cosi - Non c’è traccia, nemmeno tra le righe, di “confronto”, “dialogo”, “discussione”, “incontro”. Senza parlare di altre “innovazioni” che abbiamo più volte segnalato, anche alle precedenti amministrazioni, quali la possibilità di stabilire obiettivi e indicatori, di effettuare verifiche intermedie (trimestrali o semestrali), di “job description” e altre “amenità” del genere".

Il NurSind Monza e Brianza lamenta anche una criticità in merito alle tempistiche: il fatto di inviare un’istruzione operativa appena dieci giorni lavorativi prima della scadenza, senza immaginare nemmeno lontanamente i problemi che possa avere, ad esempio, un coordinatore che gestisce del personale turnista, non è un'azione definibile rispettosa dei propri collaboratori.

Inoltre, il sindacato lamenta anche la violazione dell’art. 5, comma C, del CCNL Sanità 2016-2018, che sottolinea che “[…] i criteri generali dei sistemi di valutazione delle performance […] sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali […]”.

Confronto che, come dicevamo, non c'è stato.

"Questa iniziativa (peraltro nemmeno condivisa con i valutatori, ma semplicemente imposta) - conclude amareggiato Cosi - rappresenta un desolante errore, da parte dell'ASST Monza, non degno di una moderna azienda che, tra le altre cose, ambisce a fare il salto di qualità diventando IRCCS!".


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