NurSind a difesa degli infermieri della Dialisi di Monza e Lissone
- Vincenzo Raucci
- 29 mag
- Tempo di lettura: 1 min
NurSind denuncia la violazione delle norme di accreditamento che la Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza avrebbe messo in atto nella Dialisi di Monza e nel CAL di Lissone.
"Ci pervengono segnalazioni relative a situazioni in cui, - dichiara Donato Cosi, Segretario Territoriale NurSind Monza e Brianza e coordinatore della RSU aziendale - contrariamente a quanto previsto dalle norme di accreditamento (BURL 4° supplemento straordinario al N° 35 D.G.R. 6 Agosto 1998 N° 6/38133. Attuazione dell’articolo 12, commi 3 e 4, della L. R. 11 Luglio 1997 n. 31), in diverse occasioni non è stato garantito il rapporto minimo infermiere/paziente, che non può e non deve mai essere inferiore a 1 infermiere ogni 3 pazienti dializzati".

A tale proposito, il NurSind precisa che, facendo riferimento alla normativa vigente, risulta indispensabile la presenza di almeno un’unità infermieristica aggiuntiva e dedicata alla gestione delle emergenze e a garantire le attività extra-routine.
Inoltre, NurSind richiede il ripristino dell’orario di inizio delle sedute dialitiche alle ore 7:30 anziché alle ore 8:00. Tale modifica, verificatasi a causa di una presunta impossibilità di garantire la presenza del medico, determina quotidianamente una significativa riduzione dei tempi tecnici necessari per liberare, sanificare e preparare correttamente l’unità dialitica per il turno pomeridiano.
Per quanto sopra esposto, il NurSind sollecita un’immediata risoluzione delle criticità segnalate, con il ripristino di una dotazione organica idonea e rispettosa delle norme di accreditamento, al fine di garantire la sicurezza degli infermieri e dei pazienti dializzati.
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